di Giuseppe Gagliano –
Il Vietnam sta intensificando i suoi sforzi per modernizzare le capacità di guerra elettronica (EW, Electronic Warfare), dimostrando la volontà di affrontare le sfide di sicurezza emergenti nella regione dell’Indo-Pacifico. Diversi bandi di gara recentemente emessi dallo Stato Maggiore vietnamita evidenziano un crescente interesse per tecnologie avanzate, tra cui droni, sistemi di comunicazione, antenne e jammer, progettati per contrastare minacce sempre più sofisticate. L’investimento del Vietnam in equipaggiamenti per la guerra elettronica riflette due obiettivi principali: rafforzare la difesa nazionale, con l’aumento delle tensioni nel Mar Cinese Meridionale, sviluppando strumenti capaci di neutralizzare le comunicazioni e i sistemi di navigazione delle potenziali forze avversarie, considerando la guerra elettronica essenziale per proteggere le infrastrutture critiche e le operazioni militari nelle zone contese, e modernizzare l’esercito come parte del piano quinquennale di difesa, integrando tecnologie all’avanguardia per rendere l’esercito più agile e preparato per scenari di conflitto asimmetrici.
I bandi di gara emessi da Hanoi si concentrano su una vasta gamma di tecnologie, tra cui droni per la sorveglianza e la guerra elettronica, progettati per raccogliere informazioni di intelligence, interferire con le comunicazioni nemiche e fornire supporto tattico alle unità terrestri, jammer avanzati, pensati per disturbare e disabilitare le comunicazioni radio, satellitari e cellulari delle forze avversarie, dispositivi particolarmente utili in scenari marittimi e lungo i confini terrestri, antenne direzionali e reti di comunicazione per migliorare la resilienza delle comunicazioni militari e garantire che le operazioni sul campo non vengano interrotte da attacchi elettronici, e sistemi di rilevamento e neutralizzazione dei droni, tecnologie per monitorare e abbattere UAV ostili che rappresentano una minaccia crescente nelle operazioni di sorveglianza e attacco.
Il Vietnam ha avviato colloqui con diverse aziende leader nel settore della guerra elettronica, tra cui Thales Group, riconosciuta per le sue soluzioni di guerra elettronica e comunicazioni avanzate, Elbit Systems, specializzata in sistemi UAV e jammer per applicazioni militari, Leonardo, che fornisce una vasta gamma di tecnologie tra cui radar e piattaforme di EW, e Rohde & Schwarz, esperta in sistemi di monitoraggio, comunicazione e contromisure elettroniche. Inoltre, Hanoi sta cercando di coinvolgere aziende cinesi e russe, tradizionali partner militari del Vietnam, per acquisire tecnologie di EW a costi competitivi.
La posizione strategica del Vietnam nel Mar Cinese Meridionale rende essenziale l’investimento in EW per contrastare l’espansione cinese nella regione. Gli analisti militari sottolineano che Hanoi sta sviluppando capacità che consentiranno di ostacolare i sistemi di comunicazione e navigazione delle navi e degli aerei cinesi in caso di escalation. Le isole Spratly e Paracel, aree contese nel Mar Cinese Meridionale, sono particolarmente sensibili e i nuovi sistemi di guerra elettronica saranno probabilmente dispiegati in queste aree per rafforzare le difese contro eventuali attacchi cinesi o altri interventi navali.
Nonostante l’ambizioso piano di modernizzazione, il Vietnam deve affrontare diverse sfide, come budget limitati rispetto ad altre nazioni regionali, una dipendenza tecnologica da fornitori stranieri che potrebbe rappresentare una vulnerabilità strategica, e i rischi geopolitici di collaborare con fornitori occidentali, che potrebbero complicare i rapporti con Russia e Cina, storici alleati del Vietnam. Tuttavia, l’investimento in EW rappresenta un’opportunità per il Vietnam di consolidare il proprio ruolo come attore strategico nella regione indo-pacifica, migliorando la propria capacità di autodifesa e rafforzando le alleanze con partner chiave come Stati Uniti e Giappone. Il Vietnam sta facendo passi decisivi per sviluppare capacità avanzate di guerra elettronica, rispondendo alle crescenti minacce nella regione. Mentre il percorso verso una piena modernizzazione delle forze armate sarà lungo e complesso, gli investimenti in droni, jammer e antenne segnano una tappa fondamentale nella strategia di Hanoi per proteggere la propria sovranità e rafforzare la sicurezza regionale.