di Giuseppe Gagliano –
L’FBI ha aperto un’indagine riguardante una delle fughe di notizie più gravi mai registrate nell’ambito dell’intelligence statunitense, che ha portato alla divulgazione di documenti top secret sui preparativi di Israele per un attacco contro l’Iran. Questa fuga di informazioni ha sollevato preoccupazioni non solo per la delicatezza della situazione, ma anche per le potenziali implicazioni sul piano di Israele di rispondere a un recente attacco missilistico iraniano.
La fuga di notizie è stata riportata da Middle East Spectator, un canale Telegram che pubblica regolarmente contenuti filo-iraniani. Questo canale ha affermato di aver ricevuto i documenti direttamente da una fonte all’interno della comunità di intelligence statunitense.
Tra i documenti figurava un rapporto della National Geospatial-Intelligence Agency (NGA) del Dipartimento della Difesa statunitense, che descriveva una recente esercitazione dell’aeronautica israeliana. Tale esercitazione coinvolgeva aerei spia e jet da combattimento, presumibilmente addestrati per un imminente attacco contro l’Iran.
La rivelazione ha provocato grande preoccupazione nelle alte sfere del governo statunitense, in quanto evidenzia l’attenzione dell’intelligence statunitense non solo verso potenziali nemici, ma anche verso gli alleati più stretti, come Israele. L’indagine è stata avviata per scoprire chi sia il responsabile della fuga di documenti classificati e per capire come questi abbiano potuto essere diffusi pubblicamente.
Un portavoce dell’FBI ha dichiarato che l’agenzia sta collaborando strettamente con il Dipartimento della Difesa e la comunità dell’intelligence per capire l’origine della fuga di notizie. Tuttavia, poiché l’indagine è ancora in corso, non sono state riferiti altri particolari.