Usa. Forte aumento dei crimini violenti nelle città

di Giuseppe Gagliano –

Il National Criminal Victimization Survey ha rivelato un aumento preoccupante dei crimini violenti nelle aree urbane degli Stati Uniti tra il 2019 e il 2023, con una crescita di oltre il 40% nel numero di residenti che hanno dichiarato di essere stati vittime di tali reati. Questo dato, pubblicato da testate come il Washington Times e supportato dall’Office of Judicial Statistics, si pone in contrasto con le affermazioni della Casa Bianca che ha ripetutamente sottolineato come i tassi di criminalità nel Paese non abbiano subito variazioni significative negli ultimi anni. I numeri riportati dall’indagine federale sono frutto di un campione di circa 240.000 cittadini intervistati ogni anno dal Census Bureau, i quali hanno condiviso le loro esperienze riguardanti reati personali non mortali come stupri, aggressioni sessuali, furti e aggressioni aggravate. I furti nelle proprietà private, un altro indicatore della criminalità urbana, sono aumentati del 26% nello stesso periodo, benché le statistiche non includano i crimini contro la proprietà aziendale, il che porta a supporre che la reale portata della criminalità sia probabilmente ancora più ampia.
I dati mostrano che l’aumento della violenza ha interessato in particolare le grandi città, mentre le aree rurali e suburbane non hanno registrato variazioni significative nei tassi di criminalità. Questo fa emergere una problematica specifica delle aree metropolitane, dove la densità di popolazione e le disuguaglianze economiche possono amplificare il fenomeno.
Un altro aspetto degno di nota emerso dallo studio è che il 45% degli intervistati ha dichiarato di non aver denunciato i reati subiti, una percentuale rimasta invariata rispetto al 2019, evidenziando una persistente mancanza di fiducia nella capacità delle forze dell’ordine di rispondere efficacemente alle denunce e garantire giustizia. La discrepanza tra i dati dell’NCVS e la narrativa ufficiale promossa dalle autorità governative porta alla luce questioni politiche rilevanti: la sicurezza pubblica è divenuta un tema centrale nelle discussioni elettorali, usata spesso come leva retorica dalle diverse forze politiche.
Da un punto di vista giuridico l’alta percentuale di reati non denunciati pone sfide significative al sistema legale, poiché impedisce un quadro completo delle attività criminali e complica l’attività di prevenzione e repressione. Questo scenario solleva interrogativi sulla trasparenza e sull’efficacia delle politiche adottate per contrastare la criminalità e suggerisce una necessità di ripensamento delle strategie di sicurezza pubblica e di rafforzamento del rapporto di fiducia tra cittadinanza e istituzioni. L’aumento della criminalità, unito alla percezione di inefficacia istituzionale, richiama l’attenzione sull’importanza di un dialogo aperto tra autorità e comunità per affrontare in modo olistico e sostenibile le sfide della sicurezza urbana e della giustizia sociale negli Stati Uniti.