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Fonti russe affermano che al momento i militari presenti nella base aerea di Khmeimim e nel porto di Tartus, concessi all’Unione Sovietica nel 1971, non hanno lasciato i loro posto e restano in stato di allarme e pronti al combattimento. E’ stato anche smentito l’allontanamento di cinque navi dal poro d Tartus, anche perché i rappresentanti del “nuovo governo” a guida Hts, organizzazione jihadista e considerata dagli Usa terroristica, hanno assicurato che le basi militari e le istituzioni ufficiali russe rimarranno al sicuro.
Mentre è in atto l’evacuazione dei cittadini russi che hanno chiesto di essere rimpatriati, si è appreso dell’ipotesi di un piano, ancora in fase di studio, per dare la possibilità ai cristiano-siriaci che si sentono in pericolo per la presenza dei jihadisti al potere di essere trasferiti in Russia.