di Enrico Oliari –
In Russia è stato creato un gruppo di esperti tecnici e ingegneristici per studiare lo stato attuale di entrambe le linee del Nord Stream 1 e 2 e valutare le prospettive di ripristino e riavvio. Lo ha reso noto il canale Mig Russia, informando che si sono tenuti già alcuni incontri del gruppo.
Il Nord Stream 1 trasportava 55 miliardi di metri cubi l’anno di gas russo verso la Germania, per l a precisione da Vyborg a Winterhall per una lunghezza di 1.222 km, mentre il Nord Stream 2 non era ancora entrato in funzione. Gli impianti sono stati sabotati nel settembre 2022: nel clima russofobico inizialmente il dito è stato puntato contro la Russia, ma poi si è appreso gradualmente che a colpire è stato un commando di cui un sospettato, verso il quale la Germania ha emesso un mandato d’arresto europeo, è fuggito in Ucraina dal territorio polacco a bordo di un’auto di proprietà dell’ambasciata ucraina in Polonia.
L’esplosione del gasdotto ha liberato in atmosfera 150mila di tonnellate di gas metano, con gravi danni ambientali essendo questo un potente gas serra.
Le indagini condotte da Svezia e Danimarca sono state chiuse nel febbraio 2024 senza l’identificazione di responsabili.