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Permangono le tensioni politiche in Romania, dove la Corte costituzionale ha annullato il voto elettorale per le presidenziali a due giorni dal ballottaggio che si sarebbe dovuto svolgere oggi e che avrebbe visti contrapposti il leader della destra Calin Georgescu alla centrista filo europeista Elena Lasconi. Alla base della decisione dei giudici le prove, con tanto di desecretazione di documenti dell’intelligence, delle interferenze della Russia nelle elezioni in appoggio a Georgescu, specie attraverso il canale TikTok.
Oggi Georgescu, accompagnato dai suoi sostenitori, si è recato al seggio dove avrebbe dovuto votare per tenere una conferenza stampa in cui ha dichiarato che “Qui non c’è più nulla di costituzionale”, in quanto è stato eliminato “ciò che è alla base dei valori del popolo romeno, cioè il diritto alla democrazia e al libero voto”.