di Alberto Galvi –
In seguito alle elezioni generali nella Repubblica Dominicana del 19 maggio, il presidente Luis Abinader si avvia verso il secondo mandato. Avrebbe infatti ottenuto la vittoria al primo turno essendosi assicurato un margine sufficientemente ampio per vincere senza dover ricorrere al secondo turno. Secondo i risultati preliminari, la vittoria di Abinader sembra essere un’approvazione della sua gestione dell’economia e delle dure politiche nei confronti dell’immigrazione dalla vicina Haiti.
Luis Abinader ha promesso unità e leadership imparziale, ma anche promesso di portare avanti una riforma costituzionale sulla continuità del potere del presidente in carica. Ha comunque assicurato che non si ricandiderà dopo aver completato il suo secondo mandato. I presidenti nella Repubblica Dominicana hanno oggi il limite di due mandati di quattro anni.
Sebbene i partiti di opposizione abbiano segnalato una serie di piccole irregolarità, il voto alle elezioni si è svolto in gran parte senza intoppi.
L’esito elettorale ha rafforzato le principali politiche di Abinader, che includono un programma anti-corruzione, il respingimento lungo il confine con Haiti e l’espulsione di centinaia di migliaia di migranti in fuga dal vicino colpito dalla violenza delle bande e dall’instabilità politica.
Abinader è stato eletto nel 2020 con la promessa di ripristinare la fiducia nel governo minata da diversi scandali legati alla corruzione che hanno coinvolto politici e funzionari pubblici. Una volta in carica ha iniziato a costruire un muro di cemento lungo 164 km lungo il confine con Haiti per tenere lontani i migranti privi di documenti.
Abinader ha fatto deportare nel 2023 più di 250mila migranti. Molti temono che l’afflusso di migranti dalla vicina Haiti possa ulteriormente aggravare i rischi per la sicurezza in un momento in cui l’economia è in forte ascesa; i critici di Abinader dicono che l’inflazione e la disuguaglianza hanno impoverito molti cittadini.
Alla fine della giornata elettorale Abinader ha sottolineato il suo considerevole vantaggio sugli otto candidati rivali. I principali candidati rivali di Abinader sono Fernández e Abel Martínez.