di Alberto Galvi –
Domenica 24 gennaio si svolgeranno in Portogallo le elezioni presidenziali. Tra i candidati in corsa per Palazzo Belém c’è l’attuale presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa del partito PSD (Partido Social Democrata) e sostenuto dal CDS-PP (Partido do Centro Democratico Social-Partido Popular). Gli altri sei candidati sonoMarisa Matias del partito BE (Bloco de Esquerda), Tiago Mayan del partito IL (Iniciativa Liberal), André Ventura del partito CHEGA, Vitorino Silva, meglio conosciuto come Tino de Rans, leader del partito R.I.R. (Reagir–Incluir–Reciclar), João Ferreira sostenuto dai partiti PCP (Partido Comunista Portugues) e PEV (Partido Ecologista-Os Verdes) e Ana Gomes che correrà alla carica di presidente senza il sostegno dei socialisti, ma sarà sostenuta dai partiti PAN (Pessoas-Animais-Natureza) e Livre.
Sulle schede elettorali però ci sono otto nomi tra cui quello dell’ufficiale militare Eduardo Baptista, la cui domanda è stata però respinta per aver presentato diverse irregolarità.
In qualità di capo di Stato il presidente detiene l’autorità di nominare il primo ministro e sciogliere il parlamento. Le prossime elezioni legislative si terranno nel 2023, per un parlamento composto da 230 membri con un mandato di 4 anni.
A seguito delle elezioni legislative il leader del partito o della coalizione di maggioranza viene solitamente nominato primo ministro.
La campagna elettorale è iniziata il 10 di gennaio 2021 e si concluderà il 22. Se nessuno dei candidati otterrà più della metà dei voti validamente espressi, ci sarà un ballottaggio tra i due candidati più votati, il 14 febbraio successivo.
Il prossimo presidente della Repubblica entrerà in carica il 9 marzo 2021, l’ultimo giorno dell’attuale mandato quinquennale di Marcelo Rebelo de Sousa.
Eletto per la prima volta nel 2016, Rebelo de Sousa è il principale favorito al primo turno, anche se è stato criticato per le sue opinioni conservatrici su questioni sociali come la sua opposizione all’aborto. Inoltre durante un eventuale secondo mandato sarà più difficile evitare una crisi politica a causa degli effetti della pandemia e della crisi economica, che produrranno maggiori criticità sul sistema politico.
Anche per i leader dell’opposizione non sarà facile, in quanto il prossimo anno si svolgeranno le elezioni municipali con dibattiti interni in molti partiti a causa della scadenza dei termini di molti leader.
Questa è la decima volta che i portoghesi si recano alle urne epr eleggere il presidente della Repubblica da quando è stata instaurata la democrazia nel 1976.