Mali. Militari e Africa Corps in un’imboscata, numerosi i morti

di Giuseppe Gagliano

Il nord del Mali, l’Azawad, è interessato in questi giorni da un acuirsi dei combattimenti tra i ribelli tuareg e alleati, spesso di formazioni jihadiste, da una parte, e dall’altra l’esercito regolare supportato da un nutrito gruppo di miliziani russi del Gruppo Wagner, ora noto come Africa Corps dopo aver inglobato tutte le PMC (Private Military Company) russe presenti in Africa.
I contractor russi sono presenti in Mali da tempo su richiesta ufficiale del governo golpista locale, che ha estromesso le truppe francesi ed europee che erano presenti per cercare di contrastare l’attività degli indipendentisti.
Da quanto si è appreso militari maliani e miliziani dell’Africa Corps sarebbero caduti in un’imboscata mentre pattugliavano un’area vicina al confine algerino in un’operazione volta a contrastare il traffico di armi, e nel durissimo scontro a fuoco, svoltosi nei pressi del villaggio di Tinzaouatene, sarebbero morti almeno 20 uomini tra i membri della compagnia privata russa. Distrutti dagli indipendentisti dell’Azawad diversi mezzi, tra cui un elicottero Mil Mi-24.
La presenza del Gruppo Wagner in Mali, su invito del governo golpista, aveva già suscitato preoccupazioni a livello internazionale, in particolare per quanto riguarda l’espansione dell’influenza russa in Africa. Questa recente disfatta potrebbe segnare un punto di svolta, evidenziando non solo le vulnerabilità delle forze russe e dei loro alleati locali, ma anche la crescente capacità operativa dei ribelli tuareg.