Mali. La Wagner recupera 35 corpi dei mercenari uccisi nell’imboscata di agosto

Red

In un’operazione nel nord del Mali gli uomini della compagnia privata russa Wagner (oggi Africa Corps) hanno recuperato 35 corpi di mercenari e di militari uccisi in un’imboscata avvenuta agli inizi di agosto ad opera dei separatisti dell’Azawad e di gruppi qaedisti. Stando a quanto riportato dalla Wagner, due dei mercenari sarebbero ancora prigionieri dei separatisti.
A permettere l’imboscata, in cui sono stati uccisi anche diversi militari regolari del Mali, sarebbero stati i servizi segreti ucraini, i quali hanno anche fornito il supporto tecnologico, tanto che il governo militare di transizione del Mali ha rotto le relazioni diplomatiche con Kiev.
Recentemente è stato dimostrato che combattenti separatisti sono stati addestrati in Ucraina dopo essere transitati dalla Moldavia.
La Wagner è presente in Mali per affiancare l’esercito nella lotta per la ripresa del controllo della parte settentrionale del paese, in parte in mano al CSP-DPA (Alleanza per la difesa del popolo dell’Azawad) e a una galassia di gruppi qaedisti raccolti nel CSP/JNIM (Coalizione per la Salvezza del Sahel/Jama’at Nusrat al-Islam wal-Muslimin). A richiedere l’intervento della Wagner è stato il capo del governo militare Assimi Goita, dopo che per anni il supporto francese e della missione Onu Minusma si è dimostrato inefficace.
In questi giorni è in corso la battaglia per prendere il controllo di Tinzaouatène, l’ultima località alla frontiera con l’Algeria ancora sotto l’occupazione dei separatisti.