Israele. Dermer spedito da Netanyahu negli Usa per tastare il polso

di Shorsh Surme

Il portale di informazione Usa Axios ha rivelato che Ron Dermer, ministro israeliano degli affari strategici, ha portato un messaggio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu all’amministrazione del presidente uscente degli Stati Uniti Joe Biden riguardo alla fine della guerra del Libano.
Il sito web ha riportato che Dermer ha anche discusso con l’amministrazione Biden degli sforzi per raggiungere un cessate-il-fuoco tra Israele e Libano, e funzionari americani hanno affermato che Netanyahu ha indicato alla Casa Bianca di voler porre fine alla guerra in Libano entro poche settimane. Hanno anche hanno comunicato che l’amministrazione Biden e il governo israeliano non hanno ancora concordato di elaborare un messaggio che includa l’impegno degli Stati Uniti secondo cui Israele sarà in grado di intraprendere un’azione militare in Libano se l’esercito libanese e le forze di mantenimento della pace delle Nazioni Unite non impediranno a Hezbollah di ristabilirsi.
“Qualsiasi accordo con gli israeliani deve essere presentato ai leader libanesi, poiché Hezbollah ha affermato che non accetterà un accordo che consenta a Israele di effettuare un’azione militare in Libano dopo aver raggiunto un cessate-il-fuoco”, ha riferito un funzionario Usa ripreso da Axios, il quale ha aggiunto che “Non c’è nessun accordo al momento. Crediamo che l’accordo si stia avvicinando, ma come qualsiasi altra cosa non si realizzerà finché non sarà raggiunto”.
Dermer è membro del partito Likud, molto vicino alla posizione di Netanyahu: ha incontrato domenica scorsa il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump a Mar-a-Lago. Il ministro ha trasmesso un messaggio di Netanyahu anche a Trump, in cui lo informava dei piani di Israele a Gaza, in Libano e riguardo all’Iran prima che il nuovo presidente Usa si istalli. Un altro funzionario americano ha detto che “Una delle cose che gli israeliani volevano risolvere con Trump erano le questioni che lui avrebbe preferito vedere risolte prima del 20 gennaio, questioni per le quali gli israeliani avrebbero preferito aspettare”.
Funzionari statunitensi hanno menzionato gli sforzi per il cessate-il-fuoco tra Israele e Libano, il piano per Gaza dopo la fine della guerra e gli sforzi di normalizzazione israelo-saudita come questioni su cui gli israeliani vogliono sentire il polso di Trump.