Congo. La Russia amplia la sua presenza nel settore energetico

di Giuseppe Gagliano –

La Russia sta ampliando la sua presenza nel settore energetico della Repubblica del Congo attraverso importanti partnership con aziende locali e internazionali. A seguito della visita del presidente congolese Denis Sassou Nguesso a Mosca nel giugno 2024, due importanti attori russi, ZNGS Prometey, specializzato nella costruzione di pipeline, e Lukoil, gigante del petrolio, hanno formalizzato il loro impegno a espandere le loro attività nel Paese africano. ZNGS Prometey si concentrerà sulla costruzione di un nuovo oleodotto, mentre Lukoil avvierà nuove operazioni di esplorazione e produzione petrolifera, puntando a rafforzare la cooperazione con il Congo in campo energetico.
Queste iniziative rappresentano per la Russia un importante passo strategico, non solo per garantire l’accesso a risorse energetiche cruciali, ma anche per consolidare la propria influenza geopolitica in Africa. La collaborazione tra la Russia e il Congo non si limita al settore petrolifero, ma riflette un più ampio sforzo di Mosca di rafforzare le relazioni economiche con i Paesi africani, con l’obiettivo di contrastare l’influenza occidentale e diversificare le proprie partnership globali.
Il settore energetico congolese, ricco di potenziale, attira da tempo l’interesse di vari attori internazionali. Oltre a Lukoil, anche aziende come Eni e TotalEnergies sono presenti nella regione, sottolineando l’importanza strategica del Congo come hub energetico in Africa centrale. Le attività di Lukoil e Prometey rappresentano quindi non solo un’opportunità per lo sviluppo del settore energetico congolese, ma anche un ulteriore tassello nella crescente cooperazione tra la Russia e i Paesi africani.