Il governo saudita ha elogiato l’apertura di 600 aziende internazionali con sede in Arabia Saudita e ha considerato l’occasione del Giorno della Fondazione come una celebrazione delle radici storiche.
Il gabinetto saudita, guidato dal principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, ha accolto con favore l’organizzazione dei colloqui tra Russia e America nella capitale, Riyadh. Il gabinetto saudita ha sottolineato che i colloqui tra Russia e America, ospitati da Riyadh, mirano a migliorare la sicurezza e la pace nel mondo.
Inoltre, il principe ereditario saudita ha informato il Consiglio dei ministri sul contenuto della telefonata ricevuta dal presidente francese Emmanuel Macron e sul contenuto del suo ricevimento del segretario di Stato americano Marco Rubio, e su quanto accaduto nel quadro dei colloqui in termini di revisione delle relazioni congiunte tra Arabia Saudita e Washington e sui modi per svilupparle in vari campi, oltre a discutere degli sviluppi regionali e internazionali e degli sforzi compiuti in tal senso.
Il governo saudita ha discusso nei giorni scorsi il lavoro complessivo dello Stato, in particolare quelli relativi al rafforzamento dei legami di cooperazione bilaterale con i paesi fratelli e amici, e i risultati della partecipazione dell’Arabia Saudita agli incontri tenuti a livello regionale e internazionale, nell’ambito dell’importanza che attribuisce all’azione collettiva e spingendola verso orizzonti più ampi; Per realizzare aspirazioni e obiettivi desiderati.
La sessione del Consiglio dei Ministri ha discusso il lavoro complessivo dello Stato nei giorni scorsi, in particolare quelli relativi al rafforzamento dei legami di cooperazione bilaterale con i paesi fratelli e amici, e i risultati della partecipazione dell’Arabia Saudita agli incontri tenuti a livello regionale e internazionale, nell’ambito dell’importanza che attribuisce all’azione collettiva e spingendola verso orizzonti più ampi. Per raggiungere le aspirazioni e gli obiettivi desiderati.
Nello stesso contesto, il Consiglio dei ministri saudita, guidato dal principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, ha ribadito, durante la 42a sessione del Consiglio dei ministri degli interni arabi, l’importanza di rafforzare il percorso di cooperazione congiunta in materia di sicurezza e la necessità di integrare e coordinare gli sforzi per combattere la criminalità in tutte le sue forme e manifestazioni e di monitorare lo sviluppo dei relativi strumenti, oltre a lavorare per elaborare una strategia di sicurezza per affrontare minacce e sfide comuni.
Il Consiglio dei ministri saudita ha confermato che l’Arabia Saudita assumerà la presidenza della rete operativa globale delle autorità incaricate dell’applicazione della legge impegnate nella lotta alla corruzione. Incarna la fiducia della comunità internazionale nel raggiungimento di un cambiamento qualitativo nello sviluppo della cooperazione tra gli Stati membri e in tutto ciò che sviluppa le politiche e gli strumenti necessari per contrastare i reati di corruzione.
Dichiarazione di Jeddah
Allo stesso tempo, il Consiglio dei ministri saudita ha accolto con favore il contenuto della Dichiarazione di Jeddah emessa dalla (Tredicesima) Conferenza dei ministri della cultura nel mondo islamico; Da una visione unitaria volta a valorizzare il ruolo della cultura nello sviluppo sociale ed economico, proteggere il patrimonio islamico e sostenere iniziative congiunte volte ad affrontare le sfide globali.
“Giorno della Fondazione” .. L’orgoglio delle radici
Al contrario, il Consiglio dei ministri saudita, guidato dal principe Mohammed bin Salman, ha espresso orgoglio per la storia dello Stato saudita, le sue radici profonde e la sua civiltà lunga tre secoli, e per ciò che ha stabilito in termini di unità, coesione, giustizia e continua costruzione e sviluppo, in occasione del “Giorno della fondazione”, che cade sabato 22 febbraio.
Leadership saudita
Il Consiglio ha preso in considerazione la posizione di rilievo del Regno tra i primi (dieci) mercati mondiali nel campo dell’accumulo di energia tramite batterie, in concomitanza con l’avvio dell’attività del progetto Bisha con una capacità di (2000) megawattora; È l’incarnazione della trasformazione qualitativa osservata dal settore energetico, che rafforza la leadership del Paese nella produzione ed esportazione di vari tipi di energia.